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CuciNights 2023” è una serie di quattro serate a tema teatro e cibo svolte al Centro Polifunzionale Ciro Colonna di Ponticelli, in via Curzio Malaparte, 42.

Il progetto, promosso dal Comune di Napoli  “Collettivo lunAzione” nell’ambito del Progetto “CuciNights 2023”, per il bando dei AFFABULAZIONE.

CUCINA SPETTACOLI LABORATORI:

Dal 9 Ottobre Laboratorio IntegralMente
Dal 20 ottobre
Laboratorio Passaggi Verso L’Isola

20 Ottobre ore 21 Gran Cabaret – Bus Theatre
3 Novembre
ore 21 ‘O Mistero Buffo – Vernicefresca Teatro
17 Novembre
ore 21 restituzione laboratorio Pulcinellesco e IntegralMente
24 Novembre
ore 21 Il Colloquio – Collettivo lunAzione

Per info lunazione@gmail.com o chiama il numero 3355432067
Per prenotare clicca qui

SCHEDA ARTISTICA

La rassegna, che rientra all’interno del progetto “CuciNights 2023“, è cofinanziato dal Comune di Napoli,  nell’ambito del Programma Affabulazione.

Il nostro obiettivo è quello di creare un’occasione popolare e culturale allo stesso tempo, di promuovere eventi teatrali che possano contribuire a rendere CuciNapoliEst un punto di riferimento per tutta la città, un luogo familiare in cui darsi appuntamento per passare serate speciali. Anche a Ponticelli può essere possibile”.

GRAND CABARET | Bus Theatre – Teatro Viaggiante

 Diretto da  Ilaria Cecere e Alessio Ferrara
con Rodolfo Cangiano, Ilaria Cecere, Alessio Ferrara , Sara Rummo, Chiara D’Agostino

Una grande scatola magica dalle infinite possibilità combinatorie : artisti di burlesque, teatro, giocoleria, clown, acrobati, saltimbanchi, burattinai creature rare vi stupiranno sul palcoscenico del gran carrozzone Bus Theater!
“Lascia per strada le amarezze… qui dentro la vita è meravigliosa…e ricorda che in ognuno di noi si nasconde un fenomeno da baraccone pronto a sbranarti ! ”

‘O MISTERO BUFFO | VERNICEFRESCA TEATRO

Uno spettacolo di Dario Fo e Franca Rame versione in dialetto e regia di Nicola Mariconda
Con Nicola Mariconda

Questo progetto nasce da un’idea di Nicola Mariconda, che rielabora e riscrive, servendosi di altri dialetti (dialetto campano e lombardo/veneto), tre testi tratti da “Mistero Buffo” di Dario Fo, tre Giullarate: La Nascita Del Giullare, Il Cieco e lo Storpio, Il Primo Miracolo di Gesù Bambino.

Restituzione Laboratori Pulcinellesco e IntegralMente

Con:
Gli allievi dei laboratori Pulcinellesco e IntegralMente

Pulcinellesco è un monologo scritto per la maschera, per le maschere che Valerio Apice indossa in scena. Quattro diversi personaggi raccontano l’eterna storia di Pulcinella: servo irriverente, figlio disubbidiente, trasgressore vittima del potere, ma forza vitale in grado di risollevarsi e rinascere, sullo sfondo di una Napoli che svela la sua crudeltà e la sua bellezza. I ritmi popolari, la poesia in musica, lo sberleffo, il grottesco del gesto e della parola racchiudono il ventennale lavoro di Valerio Apice e la sua originale interpretazione della Commedia dell’Arte.

IntegralMente è un laboraotrio rivolto a persone sorde e udenti, disponibile in Lis e in lingua italiana, per lavorare sulle distanze di relazione e comunicazione. Il laboratorio è basato sulla comunicazione non verbale che è propria dell’esperienza teatrale; improvvisazione e teatro, infatti, saranno gli strumenti che utilizzeremo durante questo percorso.

IL COLLOQUIO
Uno spettacolo di Collettivo lunAzione

Progetto e Regia di Eduardo Di Pietro
Con: Renato Bisogni, Alessandro Errico e Marco Montecatino

Il Colloquio prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente, desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. In qualche modo la reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche. Nella loro realtà, la detenzione è una fatalità vicina – come la morte, – che deturpa l’animo di chi resta. Pare assodato che la pena sia inutile o ingiusta.

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